Analisi del ritratto di Catilina
Nel ritratto di Catilina tracciato in Bellum Catilinae 5 emergono molteplici aspetti dello stile di Sallustio.
Numerosi sono infatti i cumuli asindetici presenti:
Ø Bella intestina, caedes, rapinae, discordia
Ø Patiens inediae, algoris, vigiliae
Ø Animus audax, subdulus, varius
Ø Animus immoderata, incredibilia
Ritroviamo inoltre vari esempi di antitesi, figura retorica molto utilizzata dall’autore, alcuni dei quali sono:
Ø Magna vi et animi et corporis < > Sed ingegno malo pravoque
Ø Alieni adpetens < > Sui profusus
Ø Salis eloquentia < > Sapientiae parum
Nel brano, infatti, prevale il gusto del contrasto evidenziato in con prepotenza dalle antitesi presenti; che vanno inoltre a delineare un giudizio etico costantemente presente, sottolineando così la soggettività dell’opera.
Sul piano lessicale, Sallustio utilizza frequentemente aggettivi che marcano la compresenza di tratti fra loro opposti o discordanti in Catilina.
La maggior parte di questi sono da ricondursi al lato morale del personaggio:
Ø Nobili
Ø Malo
Ø Pravo
Ø Audax
Ø Subdulus
Ø Ferox
Ø Varius
Altri, invece, caratterizzano il lato fisico:
Ø Patiens (algoris, inediae, vigiliae)