DE BELLO CIVILI, libro III, paragrafo 94, frasi 5-6
Pompeo si ritira nella tenda
Sed Pompeius, ut equitatum
suum pulsum vidit atque eam partem, cui maxime confidebat, perterritam
animadvertit, <sibi> allisque diffisus acie excessit protinusque se in castra
equo contulit et eis centurionibus, quos in statione ad praetoriam portam
posuerat, clare, ut milites exaudirent, "tuemini," inquit, "castra et defendite
diligenter, si quid durius acciderit. Ego reliquas portas circumeo et castrorum
praesidia confirmo." Haec cum dixisset, se in praetorium contulit summae rei
diffidens et tamen eventum exspectans.
Ma Pompeo, quando vide la propria cavalleria respinta e si accorse che era in preda al terrore quella parte dell'esercito su cui sopra tutto confidava, e, non avendo inoltre fiducia negli altri, si allontaṇ dal campo di battaglia e subito si diresse a cavallo nell'accampamento e a quei centurioni che aveva posto di guardia presso la porta pretoria disse a voce alta in modo che i soldati lo udissero: "Proteggete e difendete con ogni energia l'accampamento, se le cose dovessero volgere al peggio. Io faccio il giro delle altre porte per rassicurare i presidi dell'accampamento". Dopo avere detto queste parole, se ne anḍ nella tenda pretoria, persa la fiducia nell'esito finale, ma tuttavia attendendo gli eventi.