Le "Epistulae ad Familiares"

 

Incertezze nel 49,  Epistulae ad familiares XIV , 14

 

In seguito alla vittoria della Gallia,Cesare costituisce un pericolo per le istituzioni oligarchiche e si necessita di fermare la sua ascesa al potere, pertanto egli sarebbe costretto a rinunciare al consolato o abbandonare le sue legioni, in base alla costituzione sillana gli eserciti non potevano varcare i confini dello stato romano.Ma nel 49 Cesare si oppone e passa con il suo esercito il Rubicone. Così Pompeo abbandona Roma insieme ai consoli e ai senatori tra cui Cicerone.

In questa lettera Cicerone si rivolge alle donne della sua famiglia interrogandosi sull’opportunità che esse restino a Roma all’arrivo di Cesare o che invece lo raggiungano. L’autore sui rivolge alle donne esprimendo la sua preoccupazione per le possibili violenze di Cesare e di cercare protezione presso Dolibella; lo stato di apprensione emerge dall’uso di verbi di timore, che descrivono espressioni di fiducia nel futuro ed espressioni di coraggio. I verbi utilizzati per esprimere timore sono, per esempio, metuo,verendum est, vereo. Inoltre è solito trovare interrogative indirette.

 

vedi testi originali e traduzioni