PLATONE O ARISTOTELE?

Ma è proprio vero che Galilei vuole e non può essere filosofo, a costo di dover per questo sopportare (o rischiare) ricadute di carattere metafisico?

Superata la polemica sul carattere realistico o strumentalistico del De revolutionibus e chiarito come la teoria copernicana risulti alternativa non già al sistema (matematico) tolemaico, ma alla fisica aristotelica, la battaglia contro l'aristotelismo viene combattuta oltre che in nome del copernicanesimo anche in nome del platonismo.

 

 

 

 

Passare dalla questione del valore di due sistemi astronomici - o cosmologici - al problema del valore di due filosofie contrapposte non significa però confrontare genericamente queste ultime, ma semmai recuperare un aspetto fondamentale dello scontro tra i due filosofi, quello relativo al peso e alla funzione della matematica nella costruzione di una scienza fisica, ossia nella costituzione di un sapere concernente la realtà (naturale).