Società di massa e massificazione
Per dare una definizione, il termine
massa nel
linguaggio politico dell'Ottocento è l'opposto di
élite o gruppo scelto, indica i più mediocri
rispetto ai pochi e migliori, l'impasto malleabile e informe opposto a chi sa
dirigere ed è capace di scegliere con coraggio e in modo autonomo. La massa
quindi è tutto ciò che è dequalificato e si contrappone a una minoranza che
occupa specifiche, determinate e qualificate funzioni all'interno della società.
Nelle scienze sociali il concetto di massa va tenuto ben distinto da tutte le
forme di articolazione sociale: società, classe, ceto, gruppo. La massa non
presenta legami significativi tra i suoi membri, né viene individuata sulla base
di caratteristiche tipiche (ad esempio età, professione, ecc), ma è per
definizione amorfa e anonima e si caratterizza per la grande quantità di
individui che include all'interno di sé e per il fatto di essere tendenzialmente
passiva, senza una volontà autonoma e facilmente influenzabile dall'esterno. Nel
concetto di massa non è inclusa solo l'idea di una moltitudine indifferenziata,
ma anche una serie di caratteristiche negative che sembrano appartenere sempre
alla massa in quanto tale: apatia politica, indifferenza verso gli avvenimenti,
accettazione supina dei messaggi dei mezzi di comunicazione di massa,
omologazione dei comportamenti individuali. Il concetto di
massificazione
indica il processo tramite cui un individuo viene indotto ad assumere
atteggiamenti di questo tipo.