Aaron Marinelli, Giada Pedrin e Nadia Shehu sono i vincitori del concorso per racconti brevi 2023/24.
Sabato 1° giugno, nell’aula polivalente del Liceo scientifico “G. Galilei”, tra gli applausi dei compagni e delle famiglie sono stati premiati i tre vincitori del concorso per racconti brevi indetto a gennaio dal titolo “Tu chiamale se vuoi … emozioni”. Primo classificato è Aaron Martinelli della 5Cord con Pink moon, un racconto poetico e molto originale che ha affascinato a prima lettura le due giurie selezionatrici; al secondo e terzo posto due ragazze, Giada Pedrin della 3Bsa con Il mio obiettivo musicale, che racconta la disciplina e la fatica della musica e Nadia Shehu, 5Cdl, che nel suo racconto E riscopro te ci rivela il valore di un brano. I tre vincitori hanno sottolineato di prediligere la scrittura come sfogo, come compagna della loro giovinezza, come occasione preziosa per riflettere e comprendere meglio il mondo.
Il concorso letterario tutto galileiano, dopo il fortunato esordio che, all’uscita dalla pandemia, aveva portato alla pubblicazione della raccolta Storie di incontri e di parole nude con Edizioni del Faro, quest’anno è alla sua seconda edizione e invitava i ragazzi a esplorare, in ottomila caratteri spazi inclusi, il rapporto tra le emozioni e la musica. Il liceo ha offerto anche la possibilità di frequentare un laboratorio di scrittura creativa tenuto dalla prof. De Marco e da Maria Vittoria Keller, affermata scrittrice e giornalista e un apprezzato incontro che gli studenti hanno avuto con lo scrittore Pino Loperfido, giornalista e direttore della rivista “Trentino Mese”.
Dietro l’iniziativa c’è la passione per la scrittura di un gruppo di insegnanti del Galilei, che da qualche anno accompagnano e sostengono con varie iniziative gli studenti che amano scrivere e leggere.
In autunno i racconti usciranno su “Trentino Mese”.
Ben trentadue classi del nostro Istituto hanno lavorato quest'anno con "Teatro Eleuthera" in coinvolgenti laboratori. Partendo dalla Commedia dell'Arte o da testi di Levi, Masters, Pirandello, Fenoglio gli studenti hanno condiviso idee, riflessioni, emozioni attraverso la scrittura creativa e la pratica teatrale. Al prossimo anno!
Partita nel pomeriggio di giovedì 2 maggio dopo oltre mezz’ora di attesa (sotto l’acquazzone) di un pullman che tardava ad arrivare, la spedizione trentina a Cesenatico si è conclusa con ottimi risultati, non solo per il gruppo trentino nel suo complesso, ma anche, nello specifico, per la compagine del Galilei, che, per la prima volta, vedeva qualificati contemporaneamente tre individualisti ed entrambe le squadre (mista e femminile).
La mattinata di venerdì 3 maggio è stata dedicata alla finale nazionale individuale, che vedeva la partecipazione, tra le file del Galilei, di Riccardo Cescatti (5C_ord), Riccardo Tiso (3A_sa) e Anna Kazhamiakina (1A_sa).
Nel pomeriggio, poche ore dopo la conclusione della gara individuale, la squadra mista, composta da Riccardo Cescatti, Pietro Giovannini e Jacopo Paoli (5C_dl), Lorenzo Carlin (4A_sa), Dorian Uderzo (4C_dl), Andrea Stenico (3A_sa) e Anna Kazhamiakina (1A_sa), al termine di un’ottima gara, ha sfiorato l’accesso in finale, classificandosi al nono posto nella semifinale A, a soli due punti dall’ottava posizione, ultima fra quelle utili per staccare il pass per il giorno successivo.
Il pomeriggio del sabato, invece, ha visto la squadra femminile, composta da Tabitha Chippendale (classe 3D_sa), Maria Chiara Marchi (4A_sa), Viola Chiodo (3A_sa), Caterina Espen e Vera Del Prete (3B_ord), Vania Cruz Villegas (classe 2E_sa) e Anna Kazhamiakina (1A_sa), prendere parte alla finale a 25 squadre.
Portatesi anche temporaneamente al comando grazie alla risoluzione del problema jolly, le ragazze sono riuscite a rimanere nel gruppo di testa fino alla fine, concludendo con un ottimo sesto posto, che risulta ancora più significativo considerata l’età media molto bassa delle componenti e che ha garantito loro la partecipazione diretta alla cerimonia di premiazione del tardo pomeriggio.
La mattinata della domenica prevedeva, invece, la premiazione della gara individuale, che ha portato in dote una menzione a Riccardo Cescatti e a Riccardo Tiso per la corretta e completa risoluzione di uno degli esercizi proposti e una medaglia d’argento ad Anna Kazhamiakina, che ha totalizzato addirittura 28 punti sui 42 disponibili: CONGRATULAZIONI!
Ad incrementare la soddisfazione della compagine trentina sul bus per il viaggio di rientro, l’ottima dodicesima posizione conquistata nella finale nazionale dalla squadra del Liceo Rosmini di Rovereto e le altre quattro medaglie (una di bronzo, una d’argento e ben due d’oro) conquistate dagli individualisti del Liceo Rosmini, del Russell di Cles e del Guetti di Tione.
Conclusa, dunque, con successo l’esperienza della matematica olimpica per quest’anno scolastico, l’appuntamento per tutti gli interessati (frequentatori seriali o sporadici degli allenamenti, ma anche neofiti olimpici) è per settembre: vi aspettiamo numerosi!
Sabato 18 maggio al Sanbapolis si sono chiusi in bellezza i festeggiamenti per il centenario del Liceo scientifico Galileo Galilei
La scuola è il luogo in cui le intelligenze sono a disposizione e a vantaggio di tutti. Questo è il messaggio forte e chiaro che i ragazzi del Liceo Galilei hanno voluto dare sabato 18 maggio nella serata conclusiva dei festeggiamenti per i cento anni del prestigioso liceo trentino presso il teatro Sanbapolis.
Asia, Emilio, Francesco, Lara, Michelangelo e Tommaso, con la guida magistrale del giornalista Andrea Selva, hanno condotto un piacevolissimo e coinvolgente spettacolo sulle intelligenze tra numeri di giocoleria, intermezzi musicali, una lezione semiseria sul “grafico della stupidità” di Carlo Cipolla, videointerviste a studenti. Ci sono stati momenti di spessore scientifico grazie agli interventi della biologa Michela Denti. prof.ssa associata del CIBIO, del dott. Giuseppe Jurman, capo dell’unità Data Science for Health di FBK, della prof.ssa Paola Venuti, prorettrice alla didattica dell'Università di Trento, psicologa e psicoterapeuta, di Annely Zeni, docente di storia della musica, e anche la voce della migliore imprenditoria trentina con Fausto Manzana, presidente di Confindustria e padre di GPI informatica.
E non è finita qui: tra gli ospiti d’onore non poteva mancare lei, la star del momento nel campo delle intelligenze, AI, l’intelligenza artificiale che i ragazzi hanno invitato a rispondere alle domande della serata: cos’è l’intelligenza? Cos’è la stupidità? Chi sono le persone intelligenti e quelle stupide? Due ore di spettacolo a ritmo serrato in cui il pubblico in sala, anche quello dei giovanissimi, non ha avuto modo di annoiarsi, e nella seconda metà della serata, è stato invitato a condividere la propria definizione di intelligenza con un sondaggio su QR code.
Cosa ci ha lasciato questa serata? La dimostrazione, non solo a parole ma anche a fatti, che l’intelligenza non è un concetto univoco e assoluto come non lo è il suo contrario, la stupidità. Ci sono tanti tipi di intelligenza di cui ognuno di noi ha ricevuto in dono un assortimento e una combinazione differente. Essere intelligenti è la capacità di risolvere problemi e creare relazioni, di apprendere dalle proprie esperienze, è spirito di adattamento come quello dell’uomo dal multiforme ingegno del celebre poema omerico, ma soprattutto è la capacità di saper creare un vantaggio per sé e per gli altri. Così le azioni stupide sono quelle che danneggiano sé stessi e gli altri, che ci tengono ancorati alla fissità e alla staticità. E non basta.
L’intelligenza è essere creativi e soprattutto saper ascoltare gli altri ed entrare in empatia con loro. “È l’ambiente – ha sottolineato la prof.ssa Venuti – che dà agli individui fin dall’infanzia gli stimoli necessari a sviluppare le varie intelligenze.” La scuola, perciò, come le altre agenzie formative ed educative, ha un ruolo fondamentale nel conoscere e valorizzare le potenzialità dei giovani. E il Galilei con lo spettacolo realizzato ieri sera direi che ha raggiunto appieno questo obiettivo.
La serata è stata dedicata a Matteo Lorenzi, studente galileiano tragicamente venuto a mancare pochi giorni fa.
S.V.
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