La valutazione specifica per ECC
La valutazione della nuova disciplina di Educazione civica, introdotta con la Legge n. 92 del 2019, è diversa rispetto a quella delle materie tradizionali poiché si concentra sulle "competenze", non solo sugli "apprendimenti". Il processo valutativo delle competenze è lungo e continuo, non limitato a una singola prova, e richiede l’osservazione sistematica di "evidenze" raccolte nel tempo. Questa osservazione è poi seguita dalla traduzione finale in un giudizio valutativo, descrittivo espresso da ciascun docente coinvolto nel progetto.
Date tali premesse il nostro Liceo ha deciso di utilizzare la rubrica di osservazione sistematica elaborata dalla Commissione per ECC con relativa griglia di valutazione (allegati). Ciascun Consiglio di classe, sulla base della specifica programmazione e ai fini della valutazione, deciderà di privilegiare alcuni descrittori rispetto ad altri in relazione alle competenze che programmerà di perseguire.
La valutazione segue tre fasi: raccolta delle evidenze, analisi e interpretazione di questi dati, e formulazione di un giudizio valutativo. Non vengono usati voti numerici durante i periodi (trimestre e pentamestre), ma alla fine di ogni periodo, i giudizi descrittivi vengono trasformati in valutazioni numeriche basate su griglie e rubriche. Il referente di ECC di classe, dopo aver raccolto, da parte dei colleghi, i giudizi valutativi relativi a ciascuno studente e dopo essersi confrontato con i docenti coinvolti nel progetto, trasformerà il giudizio complessivo in una proposta di valutazione numerica mediante la griglia corrispondente ai livelli presenti nella rubrica di osservazione sistematica.
Riferimenti normativi:
Allegato A al decreto ministeriale n.35 del 22/06/2020:
Linee guida provinciali per l’insegnamento dell’educazione civica e alla cittadinanza, delibera n.1233/21 agosto 2020: