De silvis gloriaque
Memorandum. E’ il momento giusto per impegnarsi… alla conquista di gloria imperitura. Come?
Semplice. La biblioteca dell’istituto ha bandito un concorso sul tema del bosco.
Che cosa bisogna fare?
- (a) Trovare delle immagini suggestive (fonti: arte, cinema, fotografia)
- (b) abbinare a ciascuna delle frasi d’autore
- (c) producendo infine un commento personale .
Si possono presentare anche foto scattate da sé.
Orsù, date libero sfogo alla vostra creatività!
Per aiutarvi, ecco un esempio:
a)
W. Disney, da La bella addormentata nel bosco
+
b)
Alice vagava coi pensieri in questo modo, quando giunse vicino al bosco, che era molto fresco e ombroso. "Perlomeno è un sollievo" disse, mentre si inoltrava tra gli alberi, "dopo aver patito tanto caldo, entrare in - in un - un che cosa?" aggiunse, piuttosto sorpresa di non riuscire a ricordarsi la parola. "Voglio arrivare sotto - sotto questo!" e toccò con la mano il tronco dell'albero. "Come si chiama? Chissà! Secondo me non ha nome... anzi non ce l'ha di certo!"
L. CARROLL, da Attraverso lo specchio
+
c) Alice col suo sguardo infantile riscopre il bosco dopo averne assaporato la frescura, lo vede con occhi nuovi. Dapprima pensa di essersi dimenticata le parole che ne indicano i componenti, poi addirittura ritiene che i nomi non ci siano proprio. E’ un mondo tutto da reinterpretare alla luce solo delle sue emozioni e impressioni, privo persino dei percorsi stabiliti dai segni linguistici.
Molti terapeuti oggi consigliano di muoversi fra le piante dei boschi per recuperare energia, sfogare ansie represse, acquisire serenità tramite un contatto genuino con le cose della natura, abbracciare i tronchi centenari significa sperimentare un rinato slancio vitale.
Anche Aurora, la principessa della fiaba, fra piante e animaletti affettuosi e mansueti, cammina spensierata incontro al suo futuro.