Le Epistole
Le epistole sono lettere a famigliari,amici,personaggi politici che hanno accompagnato la vita e l’impegno di Cicerone; importanti per la conoscenza della vita privata e pubblica che egli si trovò a vivere negli anni decisivi che segnarono la fine delle istituzioni repubblicane.
A noi sono giunte 931 lettere, suddivise a loro volta in quattro gruppi: Episutle ad Atticum, Epistule ad Familiares, Epistole ad Quintum fratrem e Epistule ad Marcum Brutum.
Noi analizzeremo solo i primi dell’epistolario ciceroniano.
Caratteristiche delle epistole:
mittente al nominativo
destinatario al dativo N.B. i romani si mettevano nei panni del destinatario
formula di saluto (iniziale) → s.os.d. = salutam dicit (saluta)
→ s.p.d. o s.plur.d. = salutem pluriman dicit ( saluta moltissimo)
formula di saluto (finale) → vale / valetis ( sta, sta bene)
un’espressione solita → cura / curate ut valetis
la data, in ablativo semplice, indica il giorno, relativo alla scrittura della lettera, e non l’anno (si trova nella conclusione della lettera e ne segue l’indicazione del luogo).
tempi verbali → le azioni presenti sono espresse in tempo passato con l’imperfetto e con il perfetto latino. La lingua è di tipo colloquiale, caratterizzata da frequenti parole greche, presenza di diminutivi e prefissi che rafforzano il significato.
il piano sintattico è caratterizzato dall’ uso della paratassi, dall’uso delle ellissi, ( ammissione di un verbo o altra parola deducibile dal contesto. Es: un’espressione solita per rimandare ad un altro momento la discussione di un determinato momento.) e da un frequente uso di forme di cortesia.