La tecnica farmaceutica estrattiva
Agli inizi dell ‘800 l’uomo riuscì a individuare e poi isolare i principi attivi responsabili dell’azione terapeutica svolta dalle piante medicinali.
La prima sostanza naturale isolata allo stato puro fu la morphine, nel 1805. Si realizzava, così, il sogno degli antichi alchimisti, protesi a cercare il quid, l’ignota sostanza che valorizzava le piante sul piano farmacologico.
Il passaggio ad una vera e propria industria chimica farmaceutica estrattiva fu breve e altre sostanze per esempio la caffeina e la salicina, alla base della notissima aspirina, andarono ad arricchire la lista delle sostanze naturali vegetali oggi conosciute.
Nel 1853, inoltre, si scoprì la somministrazione dei farmaci per via intramuscolare e questa pratica aprì la strada all’utilizzo di una preparazione solubile concepita in modo molto diverso dalla classica tisana di erbe.
Tuttavia le piante medicinali continuarono ad essere usate, sulla scorta dei precetti derivanti da quel grande contenitore culturale che è l’esperienza popolare.